La terapia desensibilizzante

Altrimenti chiamata immunoterapia specifica (ITS) viene effettuata nei pazienti affetti da allergie respiratorie (pollini, acari, muffe) e allergia da imenotteri.

L'ITS, oltre ad alleviare i sintomi, combatte le cause dell'allergia.

L'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) la riconosce come unico trattamento che può “portare alla guarigione dell'allergia e cambiare la qualità di vita del paziente”.

La desensibilizzazione si basa sul principio di somministrare al paziente quantità piccole e progressivamente crescenti degli allergeni che provocano la reazione allergica.

Attualmente esistono 2 forme di terapia desensibilizzante:

  • Sublinguale: l'allergia viene lasciata per pochi minuti sotto la lingua. E' una forma molto ben tollerata, che evita le iniezioni. E' una buona opzione terapeutica per pazienti che non possono sottoporsi a iniezione dal medico allergologo. Il vaccino va però assunto regolarmente all'inizio tutti i giorni e successivamente 3 volte/settimana per almeno 3 anni.
  • Sottocutanea (iniettiva): gli allergeni vengono iniettati dal Medico a dose crescente, fino a raggiungere la dose massima, a cadenza settimanale nella fase di induzione di 6-8 settimane. Successivamente viene effettuato il mantenimento a cadenza mensile per almeno 3 anni.

Nelle allergie al polline (pollinosi) la terapia va possibilmente iniziata prima dell'inizio della stagione di fioritura del polline.

La desensibilizzazione provoca raramente effetti collaterali: lievi reazioni locali (prurito o ponfo) nel sito di iniezione o occasionali formicolii in bocca in caso di assunzione sublinguale.